sabato 21 dicembre 2013

Lager di Lampedusa: dalle Coop rosse a CL, ecco chi specula sull’accoglienza ai migranti

di Alessandra Ziniti*

Più ne stipano in una camerata meglio è, più a lungo restano meglio è, e se sono minorenni ancora meglio, lo Stato paga di più. Ad ogni barcone che arriva, i “professionisti dell’accoglienza” mettono mano alla calcolatrice e le cifre hanno sempre molti zeri. Più di 1.800.000 euro al giorno: tanto, nel 2013, ha speso l’Italia per garantire l’accoglienza ai 40.244 migranti sbarcati sulle nostre coste. Un letto, i pasti, il vestiario, i farmaci necessari e un minimo di pocket money: 45 euro al giorno è la spesa media per ogni immigrato che mette piede in uno dei 27 tra centri di accoglienza, centri di identificazione ed espulsione e centri per richiedenti asilo. Una cifra che aumenta fino a 70 euro se si tratta di minori (8.000 quelli arrivati quest’anno) in considerazione della particolare assistenza che dovrebbe essere loro garantita.

È una torta luculliana quella che in Italia si spartiscono ormai da dieci anni veri e propri “colossi” del business dell’accoglienza: dalla Legacoop alle imprese di Comunione e Liberazione, dalle aziende vicine alla Lega alle multinazionali.

domenica 8 dicembre 2013

[FIRENZE ANTIFASCISTA] Per ricordare Samb e Diop e tutte le altre vittime della violenza fascista.


VENERDÌ 13 DICEMBRE
MANIFESTAZIONE ANTIFASCISTA
ORE 17.30 IN SAN LORENZO
Per ricordare Samb e Diop e tutte le altre vittime della violenza fascista.


Il 13 dicembre di due anni fa la strage fascista di Piazza Dalmazia: il neofascista Casseri uccide due lavoratori ambulanti di origine senegalese e ne ferisce gravemente altri tre, per poi morire (si spara? gli sparano?) nel parcheggio di San Lorenzo. Da subito la versione a cui viene dato più risalto fu quella del "gesto isolato di un folle". Una versione comoda a tanti. Una versione autoassolutoria per troppi. La procura aprì un'inchiesta che si chiuse ufficialmente un anno dopo e avvallò la versione della prim'ora: il fascista di Casa Pound Casseri era un folle che aveva agito da solo e non se ne parli più! Chiusa senza dare una risposta ai pesanti interrogativi sui rapporti tra Casseri e altri neofascisti, le collusioni e le responsabilità della Questura di Pistoia nella concessione del porto d’armi, la casa svuotata di Casseri: questo è probabilmente il motivo per cui l'inchiesta è stata insabbiata. Far emergere la verità sul 13 dicembre avrebbe voluto dire parlare e svelare i legami ancora esistenti tra fascisti e apparati dello Stato.

domenica 1 dicembre 2013

GOOD MORNING LAMPEDUSA

A due mesi dagli ultimi tragici naufragi nel Canale di Sicilia l’orizzonte che si scorge da Lampedusa non è più infinito.
Il dispiegamento di forze aeree e navali è degno delle tante “missioni” del nostro esercito. “Mare Nostrum” è di fatto una missione militare-umanitaria la cui finalità sarebbe quella di prestare soccorsi ai naufraghi ed evitare altri morti. In realtà è solo l’ennesima occupazione di un territorio per fini politici – strategici.
Da due settimane non si hanno notizie ne di sbarchi ne di recuperi in mare , le condizioni metereologiche non permettono la navigazione di nessun tipo. Si arriva sull’isola solo via aerea.

Lampedusa ancora una volta è destinata ad essere un pezzo della scacchiera della politica non più solo italiana. L’operazione è stata autorizzata dal Governo a seguito dei 366 morti del naufragio del 11 novembre, quando negli ultimi due anni si sono contati oltre 3600. Perché solo ora? Grazie alle leggi sulla migrazione l’isola oggi è totalmente militarizzata.
Negli ultimi giorni sono iniziati i lavori per ristrutturare il padiglione del Centro Imbriacola, incendiato nel settembre 2011, e vanno avanti a tamburo battente … notizie ufficiose parlano dell’istallazione di un gigantesco radar a ponente.
E mentre i giornalisti parlano dell’inaugurazione del Giardino dell’Accoglienza in cui saranno piantati 366 alberi, raccontano dell’economia che gira grazie ai soldati presenti, esaltano l’espansione del nuovo aeroporto internazionale … ci si rende conto che l’isola è oramai una grande caserma destinata a diventare la base logistica di ogni operazione per il controllo militare del Mar Mediterraneo.