martedì 24 maggio 2011

[BSA NAZIONALE] Renzi non è diverso da un De Corato

Sabato mattina un corteo di italiani e rifugiati eritrei, somali ed etiopi ha concluso il suo percorso in Piazza Bambini e Bambine di Beslan, davanti alla Fortezza da Basso di Firenze dove si stava svolgendo la manifestazione Terra Futura, vetrina della regione Toscana sullo sviluppo sostenibile. Al grido di “terra futura, tenda presente” i rifugiati politici hanno montato insieme a noi un presidio permanente di protesta. I rifugiati (fuori dai percorsi di assistenza e senza casa) chiedono uno stabile da autogestire e recuperare, la residenza nel Comune di Firenze e il rinnovo dei titoli di viaggio  . Il Comune di Firenze non solo non si è fatto vivo ma ha mostrato il volto duro della repressione. La Polizia Municipale ha fatto irruzione nella tendopoli in cui migranti e italiani stavano dormendo: hanno cominciato a trascinare la gente fuori dalle tende in malo modo, sfasciando e strappando i teli e le strutture dei ripari provvisori. Al tentativo dei migranti di resistere, mettendosi davanti e sotto le camionette che stavano portando via il materiale della tendopoli, la Municipale ha reagito con strattoni, spinte, calci e buttando le donne a terra, provocando alcuni contusi lievi. Il tutto condito da varie provocazioni e offese da parte dei pubblici ufficiali presenti che denunciamo con forza. Le forze dell'ordine sempre in disparte, sono intervenuti solo quando tre migranti hanno minacciato di lanciarsi da un cavalcavia in preda alla disperazione per l’ingiustizia che si perpetrava, ancora una volta, contro di loro. In ogni caso la ferma e decisa determinazione dei migranti e degli italiani presenti, ci ha permesso di resistere allo sgombero.
La responsabilità di tutta questa operazione non può che essere attribuita al sindaco Renzi, sempre più chiaramente destrorso nelle idee e nei mezzi usati. Il sindaco rimanda i problemi cercando di nasconderli dalla vista di tutti con la repressione. Il decoro di cui si riempe la bocca, non è nient’altro che un tappeto sotto il quale nascondere le emergenze a cui non sa e non vuole rispondere. È un Renzi sempre più scollato dalla realtà, che di fronte a situazioni drammatiche e pesanti sa parlare solo di decoro e senso estetico come un gretto e becero bottegaio.
Il presidio permanente è stato velocemente e coraggiosamente ricostruito. Ieri sera dopo una trattativa in Regione dove alcuni assessori avevano promesso di impegnarsi per risolvere la situazione, Renzi ha scavalcato tutti imponendo di nuovo uno sgombero immediato.
Stamattina alle otto la celere era appostata in piazza indipendenza pronta ad intervenire e la digos intanto invadeva la piazza intimando lo sgombero istantaneo della tendopoli, rendendo evidente quali sono i metodi di questo illuminato sindaco e come non abbia intenzione di occuparsi di problemi sociali gravi che rischiano di sfociare in situazioni davvero esplosive.
L'ordine di Renzi è stato “sgomberare anche con la violenza se necessario” e i suoi servi hanno eseguito perfettamente gli ordini. Per non mettere ulteriormente a rischio le famiglie di migranti, le donne e i bambini siamo stati costretti dopo 4 estenuanti giorni a smontare il presidio.
Adesso i profughi hanno trovato rifugio nel giardino della fortezza in attesa di un posto che li accolga.

Assemblea dei Rifugiati politici somali eritrei e etiopi, Movimento Lotta per la casa, NextEmerson, Brigate di Solidarietà attiva Toscana