Più ne stipano in una camerata meglio è, più a lungo restano meglio è, e se sono minorenni ancora meglio, lo Stato paga di più. Ad ogni barcone che arriva, i “professionisti dell’accoglienza” mettono mano alla calcolatrice e le cifre hanno sempre molti zeri. Più di 1.800.000 euro al giorno: tanto, nel 2013, ha speso l’Italia per garantire l’accoglienza ai 40.244 migranti sbarcati sulle nostre coste. Un letto, i pasti, il vestiario, i farmaci necessari e un minimo di pocket money: 45 euro al giorno è la spesa media per ogni immigrato che mette piede in uno dei 27 tra centri di accoglienza, centri di identificazione ed espulsione e centri per richiedenti asilo. Una cifra che aumenta fino a 70 euro se si tratta di minori (8.000 quelli arrivati quest’anno) in considerazione della particolare assistenza che dovrebbe essere loro garantita.
sabato 21 dicembre 2013
Lager di Lampedusa: dalle Coop rosse a CL, ecco chi specula sull’accoglienza ai migranti
Più ne stipano in una camerata meglio è, più a lungo restano meglio è, e se sono minorenni ancora meglio, lo Stato paga di più. Ad ogni barcone che arriva, i “professionisti dell’accoglienza” mettono mano alla calcolatrice e le cifre hanno sempre molti zeri. Più di 1.800.000 euro al giorno: tanto, nel 2013, ha speso l’Italia per garantire l’accoglienza ai 40.244 migranti sbarcati sulle nostre coste. Un letto, i pasti, il vestiario, i farmaci necessari e un minimo di pocket money: 45 euro al giorno è la spesa media per ogni immigrato che mette piede in uno dei 27 tra centri di accoglienza, centri di identificazione ed espulsione e centri per richiedenti asilo. Una cifra che aumenta fino a 70 euro se si tratta di minori (8.000 quelli arrivati quest’anno) in considerazione della particolare assistenza che dovrebbe essere loro garantita.
domenica 8 dicembre 2013
[FIRENZE ANTIFASCISTA] Per ricordare Samb e Diop e tutte le altre vittime della violenza fascista.
VENERDÌ 13 DICEMBRE
MANIFESTAZIONE ANTIFASCISTA
ORE 17.30 IN SAN LORENZO
Per ricordare Samb e Diop e tutte le altre vittime della violenza fascista.
Il 13 dicembre di due anni fa la strage fascista di Piazza Dalmazia: il neofascista Casseri uccide due lavoratori ambulanti di origine senegalese e ne ferisce gravemente altri tre, per poi morire (si spara? gli sparano?) nel parcheggio di San Lorenzo. Da subito la versione a cui viene dato più risalto fu quella del "gesto isolato di un folle". Una versione comoda a tanti. Una versione autoassolutoria per troppi. La procura aprì un'inchiesta che si chiuse ufficialmente un anno dopo e avvallò la versione della prim'ora: il fascista di Casa Pound Casseri era un folle che aveva agito da solo e non se ne parli più! Chiusa senza dare una risposta ai pesanti interrogativi sui rapporti tra Casseri e altri neofascisti, le collusioni e le responsabilità della Questura di Pistoia nella concessione del porto d’armi, la casa svuotata di Casseri: questo è probabilmente il motivo per cui l'inchiesta è stata insabbiata. Far emergere la verità sul 13 dicembre avrebbe voluto dire parlare e svelare i legami ancora esistenti tra fascisti e apparati dello Stato.
domenica 1 dicembre 2013
GOOD MORNING LAMPEDUSA
A
due mesi dagli ultimi tragici naufragi nel Canale di Sicilia
l’orizzonte che si scorge da Lampedusa non è più infinito.
Il
dispiegamento di forze aeree e navali è degno delle tante “missioni”
del nostro esercito. “Mare Nostrum” è di fatto una missione
militare-umanitaria
la
cui finalità sarebbe quella di prestare soccorsi ai naufraghi ed
evitare altri morti. In realtà è solo l’ennesima occupazione di
un territorio per fini politici – strategici.
Da
due settimane non si hanno notizie ne di sbarchi ne di recuperi in
mare , le condizioni metereologiche non permettono la navigazione di
nessun tipo. Si arriva sull’isola solo via aerea.
Lampedusa
ancora una volta è destinata ad essere un pezzo della scacchiera
della politica non più solo italiana. L’operazione è stata
autorizzata dal Governo a seguito dei 366 morti del naufragio del 11
novembre, quando negli ultimi due anni si sono contati oltre 3600.
Perché solo ora? Grazie alle leggi sulla migrazione l’isola oggi è
totalmente militarizzata.
Negli
ultimi giorni sono iniziati i lavori per ristrutturare il padiglione
del Centro Imbriacola, incendiato nel settembre 2011, e vanno avanti
a tamburo battente … notizie ufficiose parlano dell’istallazione
di un gigantesco radar a ponente.
E
mentre i giornalisti parlano dell’inaugurazione del Giardino
dell’Accoglienza in cui saranno piantati 366 alberi, raccontano
dell’economia che gira grazie ai soldati presenti, esaltano
l’espansione del nuovo aeroporto internazionale … ci si rende
conto che l’isola è oramai una grande caserma destinata a
diventare la base logistica di ogni operazione per il controllo
militare del Mar Mediterraneo.
Iscriviti a:
Post (Atom)