Ennesimo
atto di prevaricazione ingiusto e immotivato: ieri mattina Digos e
Carabinieri, capitanati dal sindaco di Modena Giorgio Pighi, presente
in prima persona, hanno sgomberato per la 7 volta in meno di tre anni
lo Spazio Antagonista Occupato Guernica.
Alcuni
compagni, riusciti a salire sul tetto, hanno prolungato i tempi di
sgombero permettendo agli altri, nel frattempo accorsi in presidio,
quantomeno di recuperare il materiale per una prossima
occupazione.
Ci sono delle forti responsabilità dietro a queste angherie. Ancora una volta il Partito Democratico preferisce lasciare vuoti grandi spazi inutilizzati, abbandonati e in rovina, che solo la volontà e la pazienza di compagne e compagni rende luoghi aperti di socializzazione, incontro, scambio, discussione, critica. Luoghi che creano resistenze alternative ad un potere che ci vuole sempre più oppressi e inconsapevoli.
Ci sono delle forti responsabilità dietro a queste angherie. Ancora una volta il Partito Democratico preferisce lasciare vuoti grandi spazi inutilizzati, abbandonati e in rovina, che solo la volontà e la pazienza di compagne e compagni rende luoghi aperti di socializzazione, incontro, scambio, discussione, critica. Luoghi che creano resistenze alternative ad un potere che ci vuole sempre più oppressi e inconsapevoli.
Ancora
una volta il Pd preferisce che non si parli di crisi economica, che
non ci si organizzi per far fronte comune contro lo sfacelo attuale.
Si preferisce tenere sopite le consapevolezze.
Ancora una volta il Pd reprime, sgombera e disperde precari, studenti, disoccupati, lavoratori illudendosi che solo in questo modo sia possibile risolvere il conflitto sociale sempre più acuto e sempre più manifesto.
Ancora una volta il Pd reprime, sgombera e disperde precari, studenti, disoccupati, lavoratori illudendosi che solo in questo modo sia possibile risolvere il conflitto sociale sempre più acuto e sempre più manifesto.
Poco
contano le promesse del sindaco, il quale, proprio mentre sgombera il
Guernica, asserisce di voler risolvere la questione degli spazi.
Vogliamo ribadire apertamente che stiamo dalla parte dell'autorganizzazione, degli spazi sociali, dell'agire pratico di quelle e quei militanti che, in prima persona, dedicano tempo e risorse per la costruzione di una coscienza critica e l'organizzazione del conflitto sociale. Noi siamo per gli “spazi sociali”, luoghi partecipati e costruiti insieme, autogestiti da tutte e da tutti coloro che voglio pensare con la propria testa, sviluppare un pensiero critico e condividere pratiche, mettendole in atto per creare il proprio futuro ed esserne protagonisti.
Vogliamo ribadire apertamente che stiamo dalla parte dell'autorganizzazione, degli spazi sociali, dell'agire pratico di quelle e quei militanti che, in prima persona, dedicano tempo e risorse per la costruzione di una coscienza critica e l'organizzazione del conflitto sociale. Noi siamo per gli “spazi sociali”, luoghi partecipati e costruiti insieme, autogestiti da tutte e da tutti coloro che voglio pensare con la propria testa, sviluppare un pensiero critico e condividere pratiche, mettendole in atto per creare il proprio futuro ed esserne protagonisti.
Sono
questi gli spazi che ci vogliono togliere perchè ritenuti pericolosi
e che dobbiamo riprenderci, per i quali dobbiamo lottare.
Solidarietà ai compagni del S.A.O Guernica
Gli spazi non si sgomberano! Gli spazi si aprono!
Alla repressione si risponde con una nuova occupazione!
Brigata di solidarietà attiva Emilia
Brigata di solidarietà attiva Toscana