Si è svolto sabato 11 Gennaio a Firenze, davanti alla Coop di Gavinana, il presidio organizzato nell'ambito della giornata di sostegno alla resistenza contadina e bracciantile, chiamato da Sos Rosarno e dalla Rete Campagne in Lotta.
Abbiamo cercato di costruire una giornata che fosse di informazione e sensibilizzazione rispetto al funzionamento della Grande Distribuzione organizzata, al meccanismo di formazione dei prezzi, meccanismo perverso che non fa altro che far ricadere sui lavoratori (sia dal punto di vista dei diritti lavorativi che delle condizioni abitative) il prezzo del profitto dei grandi marchi.
Migliaia di persone continuano ancora a lavorare per quattro soldi sotto la costante minaccia della Bossi-Fini, del padrone e dei suoi caporali, e di una guerra tra poveri alimentata dalla crisi. Si sopravvive nascosti o nelle poche tendopoli, e si muore di freddo, al lavoro o sotto una macchina nel buoi delle campagne. Questa non è Rosarno, è l’Italia. L’Italia dei pomodori, delle patate, delle angurie, dei kiwi… Questo è il sistema agroindustriale, voluto dalla UE e dalle organizzazioni padronali. Questo è il capitalismo nelle campagne, la filiera tutta italiana dello sfruttamento, che porta il Made in Italy sugli scaffali del mondo e garantisce i profitti alla Grande Distribuzione Organizzata (GDO).
Auchan,
Carrefour, Esselunga, Coop, etc. stabiliscono il prezzo di
acquisto ai produttori, un prezzo che i piccoli sono costretti a
subire e le medie-grandi imprese sostengono con l’abbattimento dei
costi di manodopera.Sda,
Bartolini, Tnt, Dhl, Gls le multinazionali che gestiscono e
spostano gran parte del flusso di merci che circolano in Italia,
appaltando il lavoro a cooperative che hanno istituito un sistema di
vero e proprio "caporalato legalizzato" che impiega per lo
più manodopera a basto costo immigrata.
La
coop non è ovviamente l'unica responsabile di questa “filiera
dello sfruttamento” che è la Gdo: Auchan, Esselunga, Carrefour han
tutti la stessa identica responsabilità.
Solo che la Coop si ammanta di una eticità rispetto ai prodotti venduti che non corrisponde al vero.
Maggiori dettagli rispetto alla polemica che si è aperta con Coop rispetto a questa giornata sono rintracciabili a questi link:
http://brigatesolidarietaattiva.blogspot.it/2014/01/la-polemica-con-coop-nessuna-risposta.html
http://sosrosarno.org/news/item/161-la-polemica-con-coop.html
Alla giornata, oltre a noi delle Brigate di solidarietà attiva Toscana che abbiamo venduto le arance di Rosarno, hanno partecipato i compagni di Genuino Clandestino e del comitato di Mondeggi, che ci hanno parlato dei loro progetti di recupero dell'azienda agricola Mondeggi-Lappeggi, in stato di semi abbandono e, nella testa di Renzi, già svenduta al miglior offerente.
Per Sos Rosarno ha invece parlato Ibhraim, bracciante rosarnese il cui intervento ha ribadito che nulla a Rosarno è cambiato dopo la rivolta del 2010 dei braccianti migranti, a cui son solo seguiti pestaggi, intimidazioni e deportazione di stato.
Ringraziamo anche i Clash City Worker che ci hanno invece parlato delle condizioni di lavoro dei lavoratori coop.
Al link maggiori dettagli:
http://lavoratori-unicoop.blogspot.it/
Il presidio si è svolto in contemporanea anche a
Livorno: http://www.livornoindipendente.it/template/lavoro-e-reddito/166-presidio-bsa-davanti-a-ipercoop-per-la-giornata-di-sostegno-alla-resistenza-contadina-e-bracciantile-foto
Roma: http://www.paesesera.it/Header/Multimedia/Foto-del-giorno/No-al-prezzo-dello-sfruttamento
Bologna http://www.zic.it/sos-rosarno-e-boicotta-granarolo-corteo-selvaggio-al-centro-nova-foto/
dove è stata, secondo noi, fortemente significativa la presenza del sindacato Si Cobas, protagonista delle lotte dei facchini nei magazzini della Gdo.
Padova: http://www.altragricolturanordest.it/dettaglio.asp?Id=2489
Milano:http://www.rimaflow.it/wp-content/uploads/2014/01/SpremiAgrumi.jpeg
per rispondere alla crisi con la solidarieta’
Solo che la Coop si ammanta di una eticità rispetto ai prodotti venduti che non corrisponde al vero.
Maggiori dettagli rispetto alla polemica che si è aperta con Coop rispetto a questa giornata sono rintracciabili a questi link:
http://brigatesolidarietaattiva.blogspot.it/2014/01/la-polemica-con-coop-nessuna-risposta.html
http://sosrosarno.org/news/item/161-la-polemica-con-coop.html
Alla giornata, oltre a noi delle Brigate di solidarietà attiva Toscana che abbiamo venduto le arance di Rosarno, hanno partecipato i compagni di Genuino Clandestino e del comitato di Mondeggi, che ci hanno parlato dei loro progetti di recupero dell'azienda agricola Mondeggi-Lappeggi, in stato di semi abbandono e, nella testa di Renzi, già svenduta al miglior offerente.
Per Sos Rosarno ha invece parlato Ibhraim, bracciante rosarnese il cui intervento ha ribadito che nulla a Rosarno è cambiato dopo la rivolta del 2010 dei braccianti migranti, a cui son solo seguiti pestaggi, intimidazioni e deportazione di stato.
Ringraziamo anche i Clash City Worker che ci hanno invece parlato delle condizioni di lavoro dei lavoratori coop.
Al link maggiori dettagli:
http://lavoratori-unicoop.blogspot.it/
Il presidio si è svolto in contemporanea anche a
Livorno: http://www.livornoindipendente.it/template/lavoro-e-reddito/166-presidio-bsa-davanti-a-ipercoop-per-la-giornata-di-sostegno-alla-resistenza-contadina-e-bracciantile-foto
Roma: http://www.paesesera.it/Header/Multimedia/Foto-del-giorno/No-al-prezzo-dello-sfruttamento
Bologna http://www.zic.it/sos-rosarno-e-boicotta-granarolo-corteo-selvaggio-al-centro-nova-foto/
dove è stata, secondo noi, fortemente significativa la presenza del sindacato Si Cobas, protagonista delle lotte dei facchini nei magazzini della Gdo.
Padova: http://www.altragricolturanordest.it/dettaglio.asp?Id=2489
Milano:http://www.rimaflow.it/wp-content/uploads/2014/01/SpremiAgrumi.jpeg
per rispondere alla crisi con la solidarieta’