venerdì 27 settembre 2013

[CASTELNUOVO SCRIVIA] aggiornamenti sulla situazione dal Presidio Permanente

COMUNICATO STAMPA DEL PRESIDIO PERMANENTE DI CASTELNUOVO SCRIVIA

Rinviato al 19 novembre lo sfratto esecutivo previsto per  oggi, venerdì 27/09, a carico di uno dei braccianti ex lavoratori Lazzaro (che come molti suoi compagni non paga l'affitto da mesi, poichè dopo il licenziamento, seguìto alla rivolta dell'estate scorsa, non lavora in maniera continuativa, nè padron Lazzaro ha più corrisposto un soldo di arretrati a tutti loro..mentre lui continua a lavorare tranquillo ed indisturbato!)
Le indagini sul grave sfruttamento proseguono ma sono state trasferite da Torino a Tortona, le cause di lavoro inizieranno il 30 settembre..a distanza di un anno! Tutto ciò è vergognoso.
Il padrone dell'alloggio ha improvvisamente comunicato che "si potrebbe raggiungere un accordo" ....un mutamento improvviso, a fronte della netta chiusura da noi riscontrata  in tutti questi mesi.
Sappiamo che il rinvio dello sfratto avviene anche e soprattutto grazie alle nostre pressioni, grazie alla presenza e alla mobilitazione continua del Presidio Permanente (composto dai lavoratori ex Lazzaro e dai solidali), ed infatti per oggi avevamo organizzato e preannunciato un picchetto antisfratto!

venerdì 20 settembre 2013

[FIRENZE ANTIFASCISTA] manifestazione antifascista sotto il consolato greco. Pavlos Vive!

SOLIDARIETÀ ANTIFASCISTA INTERNAZIONALE
SABATO 21 SETTEMBRE ALLE ORE 17.00 MANIFESTAZIONE
VIA CAVOUR SOTTO IL CONSOLATO GRECO

PAVLOS VIVE!




La Grecia rappresenta per molti di noi un chiaro esempio della violenza con cui le misure economiche di austerità si scatenano contro la classe lavoratrice, i disoccupati e i più deboli; al tempo stesso però, è anche un esempio della resistenza che questi soggetti esprimono giorno dopo giorno.
Ma se la crisi e le sue ricadute materiali generano resistenza osserviamo anche il preoccupante riaffacciarsi nell’attualità dello scontro politico, in molti Stati europei ed in forme diverse, di un fenomeno che pensavamo di aver sconfitto: il fascismo.
In Grecia Alba Dorata agisce nei modi classici della dottrina fascista, con le stesse collusioni con ampi settori dello stato - padroni, esercito, forze di polizia - che coprono e finanziano i suoi membri, garantiscono loro impunità e trasformano la paura per il futuro in necessità di sicurezza: è così che il fascismo torna a rappresentare per la classe dominante un modo possibile di gestione della crisi.
I fascisti di Alba Dorata hanno iniziato con la caccia all'immigrato e le ronde passando poi all'aggressione fisica nei confronti dei militanti di partiti e sindacati di sinistra con agguati e attacchi alle loro sedi.

mercoledì 11 settembre 2013

[BSA TOSCANA] solidarietà al collettivo Caracol e all'Unione inquilini di Viareggio

Ad Agosto la federazione viareggina del Prc ha sbattuto fuori il collettivo Caracol e l'Unione inquilini dal circolo di via delle Libertà 43. I compagni hanno prima ricevuto una lettera di avviso di liberazione della sede, poi si sono trovati la struttura chiusa coi lucchetti e il materiale sequestrato dentro. Di ieri invece l'ultima puntata della storia, lo sgombero:  a Caracol ed Unione Inquilini è stato permesso di rientrare per recuperare i materiali mentre gli occhi vigili dell'intera dirigenza del PRC viareggino e della Digos si assicuravano che entrasse nella sede una sola persona per volta.
Il Circolo Caracol, di proprietà del PRC, dopo 10 anni di chiusura nel 2009 si rianima, diventando un punto fondamentale per la costruzione delle lotte viareggine. Allora perché lo sgombero? La colpa è stata non aver tollerato l'ennesima alleanza col PD. Quel PD dichiaratamente neoliberista, responsabile della cancellazione di quasi tutti i diritti sul lavoro e della riduzione (fino quasi alla scomparsa) del welfare state. Quel PD che in Toscana (come ogni regione “rossa”) significa sistema di potere, cooperative rosse, clientelismo, ma anche inceneritori, sfratti, rigassificatori, cariche contro precari e disoccupati.
Certo è inutile dire che arriva all'infamia l'attuazione di uno sgombero contro compagni ad opera di altri “compagni” (o dichiarati tali), ma ancor più grave appare la questione se si valuta il contesto viareggino. Il circolo Caracol e l'Unione inquilini sono infatti tra le poche realtà viareggine impegnate attivamente nelle pratiche sociali, organizzano Gruppi di Acquisto Popolare, una scuola popolare e iniziative per il diritto alla casa. Entrambe fanno parte della R@P, rete delle autorganizzazioni popolari, che ha fatto dell'autorganizzazione e delle pratiche sociali dal basso il punto cardine dell'azione politica militante in piena crisi economica.
Il Circolo Caracol dal 2009 ha fatto vivere la politica delle pratiche, del far coscienza e della lotta di classe, tutte cose che prevedono di stare in strada, a gamba tesa nelle contraddizioni del capitale, fianco a fianco con i lavoratori in lotta e le famiglie in difficoltà praticando solidarietà attiva. Un metodo di lavoro che comporta un'acquisizione di esperienze che dà un'idea del mondo ben diversa dalla visione parziale del burocrate rinchiuso nel consiglio comunale, più impegnato a trattare col Pd per il sostegno alle prossime elezioni che ad intercettare i bisogni reali dei proletari colpiti dalla crisi.
Quel che è successo al Caracol e all'Unione inquilini colpisce anche la Brigata di Solidarietà Attiva Toscana e non solo per il banale motivo che quella sede è anche la nostra sede legale. Ci riguarda perchè questo sgombero è una guerra scatenata contro un modo di fare e vivere la militanza, contro un universo di pratiche, solidarietà dal basso e orizzontalità che i trafficatori di accordi e accorducci non possono capire né sostenere, dato che non hanno la levatura morale per farlo. Quel che è successo al Caracol e all'Unione inquilini rimanda ormai ad una differenza ormai abissale di essere e pensarsi compagni. 


Solidarietà ai compagni del Collettivo Caracol e dell'Unione inquilini di Viareggio.
In opposizione alla svendita del patrimonio anticapitalista, organizziamo lotta di classe dal basso!


BRIGATA DI SOLIDARIETA’ ATTIVA TOSCANA


venerdì 6 settembre 2013

[FOGGIA]le richieste dei lavoratori delle campagne alla Prefettura

Lo scorso 2 settembre una delegazione di lavoratori agricoli si è presentata alla Prefettura di Foggia. Ecco le loro richieste.

Siamo una rappresentanza dei lavoratori agricoli, italiani e stranieri, presenti nella Capitanata. Viviamo e lavoriamo in diverse parti della Provincia di Foggia.

Tra di noi ci sono persone che lavorano in queste campagne da diversi anni. Molti di noi sono qui per la prima volta, come conseguenza della chiusura del Piano di Accoglienza per l’Emergenza Nord Africa. Molti altri ancora hanno perso il lavoro in altre parti d’Italia.

Tra i lavoratori agricoli stranieri, la maggioranza è provvista di un regolare titolo di soggiorno.

Vista l’inefficacia dell’azione istituzionale e del terzo settore, abbiamo deciso di auto-rappresentarci.

La nostra presenza di lavoratori è fondamentale al mantenimento di questo comparto produttivo, durante tutto l’anno.

Siamo qui oggi per chiedere l’attenzione e l’intervento del Prefetto su alcuni punti fondamentali: