copiamo e incolliamo direttamente da qui:
http://milanoinmovimento.com/emilia-cavezzo/diario-e-video-da-cavezzo-i-briganti-si-raccontano
Un sentito ringraziamento ai compagni di Milanoinmovimento.com, che ci seguono dall'inizio dell'intervento in Emilia e contribuiscono enormemente a raccontare e diffondere questa esperienza, che riteniamo importante come prova della forza dell'autorganizzazione anche in situazioni di emergenza e difficoltà.
Raccontare un’emergenza come quella del terremoto in Emilia significa parlare con la gente,
non limitarsi al rumore di ruspe e al silenzio delle macerie, questo stiamo facendo dall’inizio dell’emergenza,raccontiamo quello che è sommerso dal silenzio di uno Stato Sociale imbarazzante che si rifiuta di riconoscere che l’emergenza non è nascondere la polvere sotto il tappeto, qui si parla di gente che non ha più la casa o il lavoro.
Noi parleremo con loro e con chi è andato a vedere con i suoi occhi quanto sta accadendo in Emilia, attraverso la loro narrazione costruiremo l’inchiesta che ci porterà a seguire un filo d’Arianna che congiunge il terremoto in Abruzzo con questa emergenza Emiliana, noi…giornalisti senza tesserino, volontari senza pettorina, terremotati senza braccialetto identificativo.
Noi, una splendida comunità che ha fatto della solidarietà uno stile di vita.