Video della manifestazione. Grazie a libera tv per il link e lo spazio concesso:
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A
Firenze si è consumata una tragedia, punto di culmine di quel
lavorio che Casapound mette insieme ogni giorno per diffondere il suo
sudiciume “culturale”. Gianluca Casseri 50 anni, nazista,
negazionista, antisemita ha fatto fuoco uccidendo due senegalesi
prima in piazza Dalmazia,poi ne ha feriti tre a San Lorenzo.
La
polizia ha avuto il solito pessimo atteggiamento: invece di
sguinzagliarsi nei covi dei fasci ha preferito occuparsi di
accerchiare i migranti e gli italiani accorsi al loro fianco nelle
strade e poi caricare il corteo provocando due feriti. Il prefetto di
Firenze Padoin ha avuto la brillante idea di chiamare in causa i
centri sociali fiorentini, accusandoli di strumentalizzare la
questione per favorire disordini. Non una parola sul fatto che il
movimento fiorentino fa antirazzismo e antifascismo quotidianamente e
non solo quando si presenta un'occasione così eclatante (siamo molto
più legittimati noi di Renzi e Rossi a stare in questo corteo!!).
Non una parola sui fascisti ovviamente (i topi tra loro non si
mordono). Ne tanto meno perquisizioni, perché la polizia era troppo
impegnata a manganellare i migranti e gli antirazzisti.
Prima di
tutto, prima di ogni valutazione, vogliamo esprimere la più profonda
solidarietà e vicinanza alla comunità senegalese, che ha lasciato 2
vittime nel campo di battaglia del razzismo:Samb Modou,40 anni e Diop
Mor,54 anni. Sougou Mor 32 anni,Mbenghe Cheike,42 anni e Moustapha
Dieng,34 anni sono i feriti ancora all'ospedale.
Andando nel
dettaglio non possono convincere le solite giustificazioni
dell'insanità mentale, della follia accecante. Ancora una volta,
come a Oslo, militanti nazisti compiono stragi e poi vengono trattati
come poveri scemi. Invece è bene che tutti coloro che non
individuano in Casapound un mandante morale aprano forum, blog e
pagine facebook dei “fascisti del terzo millennio” per capire
di che pasta siano fatti: si leggano tutti gli osanna al Camerata
Cassieri. Si ricordino che camerati apparentemente più lucidi
accoltellarono studenti davanti all'Università di Napoli o hanno
pestato a Roma, più recentemente, militanti del Pd. Complici di
tutto questo sono direttamente le istituzioni: non solo per gli spazi
concessi e i finanziamenti diretti (il Pdl è il loro “banchiere”
diretto), ma anche per tutti i tentativi di revisionismo storico e di
equiparazione dei repubblichini ai partigiani. Non finisce qui: non
possiamo non avere negli occhi come sul tema del razzismo e della
xenofobia i camerati abbiano trovato al loro fianco personaggi che
invitavano a smitragliare i barconi e organizzavano ronde, parlando a
nome di quelle istituzioni che alla fine hanno costruito i Cie, hanno
prodotto la Turco-Napoliatno e poi la Bossi -Fini. Il razzismo di
stato lo si vede anche negli sgomberi di Renzi, nella caccia all'uomo
quotidiana contro il “vu cumprà”ai mercati, nei vigili urbani
usati praticamente come celere. Siano meno ipocriti Renzi e la sua
amministrazione del tutto assente sul tema dei diritti dei migranti,
ma molto attiva nella caccia al povero, sia meno ipocrita il Rossi
dei Cie “piccoli e umani”. Fascismo e nazismo non possono essere
tollerati oltre: Casapound, Casaggì e Forza Nuova sono luoghi in cui
questo odio, che talvolta si manifesta in atti eclatanti come quelli
di martedì 13/12, viene prodotto e diffuso. Queste associazioni
neofasciste devono smettere di esistere, le loro sedi vanno chiuse, a
loro non va concesso nessuno spazio di agibilità politica. Si
facciano un esame di coscienza approfondito i buonisti, i democratici
accaniti che non si rendono conto che la libertà di parola in mano a
queste carogne diventa odio e poi violenza. Temiamo che, come nella
Germania ai tempi della repubblica di Weimar, l'odio razzista sia lo
strumento delle classi dominati per dare una risposta regressiva alla
crisi. Il pogrom di Torino è esemplificativo in tal senso. Oggi più
che mai è necessaria una risposta popolare e di massa al tentativo
dei governi servi delle banche di scaricare la crisi sui ceti
popolari trascinandoci in un vortice di barbarie, paura e guerre tra
poveri. I rigurgiti neofascisti vanno respinti con nettezza e senza
ambiguità. Come BSA crediamo però non sia sufficiente condurre
questa lotta sulla base di principi astratti quali l'antirazzismo
etico: la questione migrante non si affronta solo in termini di
diritti di cittadinanza, ma occorre considerare il migrante come
parte integrante della classe, ponendo anche in questo ambito grande
importanza al lavoro. Per questo contribuiamo con progetti concreti
nel mondo del lavoro bracciantile e nelle sedi dove lavoratori di
tutte le provenienze affrontano lo sfruttamento capitalista. Questa
pratica ci lega non solo in modo vertenziale alle storie dei
migranti,ma ci porta al confronto giornaliero creando DAVVERO la
società del NOI e non una società dove esistono ancora le
differenze razziali o peggio ancora di appartenenza. Da
Nardò,attraverso la transumanza dei lavoratori stagionali
agricoli,la dimensione drammatica della loro condizione disumana,dal
salario al tipo di lavoro,ci conduce verso una lotta unitaria e
decisa,che abbatta le politiche razziste e di
sfruttamento,inaspritesi negli ultimi 20 anni. Tutte le problematiche
sul lavoro e per i diritti,vengono affrontate con leggi di
esclusione,sperimentate sui migranti ottenendo la libertà legale di
sfruttare le classi sociali più deboli. Per questo siamo presenti
laddove il capitalismo coi suoi tirapiedi di sempre ,ammantati di
anticonformismo, agisce indisturbato e ci saremo sempre lottando
contro ogni forma di razzismo e fascismo perché uniti si può
cambiare,divisi possiamo solo obbedire.
NO
AL RAZZISMO, NO AL FASCISMO! TOGLIAMO OGNI SPAZIO POLITICO AI
FASCISTI!
FEDERAZIONE
NAZIONALE BRIGATE DI SOLIDARIETA' ATTIVA
:comunicazionebsa@gmail.com
BRIGATA
TOSCANA: brigatatoscana@autistici.org