La manifestazione del 12 settembre scorso è solo l'ultima di una serie di iniziative che l'Osservatorio antifascista pavese ha intrapreso dall'inizio dell'anno.
A inizio dell'aprile scorso un gruppo neofascista, legato al vecchio veneto fronte skinhead, tentò di aprire un centro sociale nero nella periferia nord della città. Il nome doveva essere Clubhouse 88. Solo l'intervento dell'Osservatorio
antifascista ha impedito che questo spazio venisse aperto. Sempre nell'ottica di salvaguardare i valori dell'antifascismo e della Resistenza, l'Osservatorio si è battuto per garantire un vero festeggiamento del 25 aprile. Infatti, la celebrazione ufficiale, organizzata come ogni anno dalla Provincia e dal Comune di Pavia, quest'anno prevedeva oltre all'intervento del sindaco Cattaneo, membro di un partito, il Pdl, che aveva tentato in Parlamento di abolire la festività del 25 aprile, anche l'orazione di don Tassone, sacerdote della Casa del Giovane e amico dei poteri forti del Pdl lombardo.
L'Osservatorio, nel quale la BSA Pavia è membro a tutti gli effetti, ha organizzato una piazza alternativa, nella quale hanno avuto la parola partigiani, membri dell'associazionismo giovanile, migrante e partiti come Rifondazione Comunista e Pcl. Questa iniziativa ha evitato i tentativi di svuotare di significato una giornata importante come è il giorno della Liberazione dall'invasore nazista e dal fascismo italiano.
Lo scorso 28 agosto, un gruppo di neofascisti ha aggredito un giovane studente nella via principale della città perché indossava una maglietta con su scritto “antifascista”. Subito vennero organizzati volantinaggi in tutta la città, e organizzato un corteo che attraversasse il centro città. Al divieto della Questura, l'ANPI e il Pd preferirono abbandonare il fronte antifascista e limitarsi ad un insignificante presidio. Ritenuto inaccettabile che i fascisti fossero liberi di aggredire persone per la città, restando impuniti; che la polizia proibisse una manifestazione antifascista, l'Osservatorio ha
ritenuto doveroso procedere comunque con il corteo, che il 12 settembre scorso, nonostante una forte presenza della celere milanese, ha comunque percorso il tragitto prefissato, giungendo alla destinazione in Piazza Vittoria e riunendosi con ANPI e Pd, dando la dimostrazione pubblica che l'antifascismo non si può vietare.
Contemporaneamente a questa iniziativa, l'Osservatorio ha lanciato una campagna di sensibilizzazione in tutta la città, per riaffermare i principi e i valori dell antifascismo, per far in modo che la reazione popolare sia sempre più pronta ed efficace davanti ad azioni squadriste
BSA PAVIA