L'attenzione sul terremoto si sta evidentemente riducendo. Come ogni questione di cui non si parla, il terremoto in Emilia semplicemente non esiste più. Come l'Aquila, ancora tutta da ricostruire: non se ne parla e miracolosamente, nella testa della gente, l'intera città è ricostruita.
Ma questa è la realtà virtuale, adatta a chi si accontenta di verità semplici, costruita da chi ha da nascondere incompetenza e magari qualche "scorretezza" a favore di qualche amico imprenditore edile. Noi ci teniamo a ribadire, ancora, che l'emergenza non è finita, che l'Emilia è ancora scossa.
Che dietro la retorica degli emiliani che, come robot, superano ogni difficoltà e ricostruiscono tutto da soli , anche senza l'aiuto dello stato, c'è una realtà che ancora non ce la fa a reagire. Una retorica perversa, quella ufficiale, che cerca di giustificare lo spostamento di responsabilità: i soldi non ci sono, gli emiliani facciano da soli. Come se lo Stato non dovesse giocare nessun ruolo in questa situazione.
E pensare che siamo in piena crisi economica e che quello in Emilia sarà il primo terremoto in cui lo Stato non risarcirà le famiglie per i danni alle proprie abitazioni.
Pubblichiamo questa lettera anonima, ringraziando infinitamente chi l'ha scritta.
Oggi più che mai dire la verità è un atto rivoluzionario.
L'Emilia è ancora scossa! Diamoci una mossa!
Vivo a Rovereto/Secchia , un piccolo paese frazione del comune di Novi di Modena fra i piu’ colpiti dal sisma del 20 e 29 Maggio 2012 , non diro’ il mio nome perché non amo la pubblicità della mia persona e famiglia , sicuramente tutte le persone nelle mie condizi...oni si immedesimeranno a quanto sto per illustrarvi .
premetto che vivo in tendopoli da Agosto, con la scossa del 20 Maggio non era accaduto niente alla mia abitazione ma la paura era già tanta . Il 29 maggio quando ha iniziato a tramare la terra per tante ore è subentrato il panico , la paura ti inonda la mente e non ti fa ragionare lucidamente , il non sapere quello che sta succedendo e quello che succederà ti confonde incredibilmente.
Questa paura non sapevo che esistesse , sembravo proiettata dentro un film, non ero a conoscenza di quanto una persona potesse piangere .vedere la propria casa e quelle intorno sobbalzare come se fossero di plastica leggera , vedere le altre persone impaurite come me , mi ha fatto capire di quanto poco potere abbiamo sulla faccia della terra . Ma tutto questo dolore e paura era niente in confronto a quanto bisogna affrontare e subire per andare avanti per cercare di rialzarsi .La mia casa è stata danneggiata gravemente e da subito , il 29 maggio, non sono potuta rientrare in casa .
Mi sono accampata , come altri , per iniziare la ripresa (pensavo !!! ) invece ho capito che dovevo iniziare a sopravvivere .
Il comune emanava bollettini su cosa fare e tutti a accorrere , a fare file, per capire come comportarsi e per chiedere cio’ che promettevano le istituzioni .
1)subito distribuivano i pasti ma poco tempo dopo hanno smesso spiegando che costavano troppo e quelle risorse sarebbero servite per fare altro piu’ importante, questa è stata la prima umiliazione , come se non fosse importante distribuire cibo a famiglie senza casa nel momento di emergenza totale .
2) Richiesta di contributo di autonoma sistemazione : inizialmente € 100,00 al mese a persona !!! Poiché ne hanno fatto richiesta poche persone ( tra l’altro è veramente una elemosina) è stato innalzato a € 200,00 ( € 200,00 x 12 mesi = € 2.400,00 : 365 gg = € 6,58 al giorno) e comunque a tutt’oggi non è stato ancora erogato nulla ; altra umiliazione .
3)Ho chiesto di accedere solo ai pasti della protezione civile e me l’hanno negato perché non possedevo alcuni requisiti , che non mi hanno elencato, e mi hanno risposto che se volevo usufruire (come se fosse un regalo) dei posti dovevo risiedere in tendopoli :” o dentro o fuori e ti arrangi !! “ Sono entrata in tendopoli perché non trovo giusto che mi debba arrangiare da sola e se solo lo avessero fatto anche tutti gli altri con case inagibili forse si affretterebbero a trovare delle soluzioni dovendo provvedere a un considerevole numero di persone . Voglio precisare che nel campo della protezione civile ci sono volontari che lavorano quasi ininterrottamente , gentili, disponibili, e con un dono di altruismo fuori dal comune ; la mensa gestita sempre da volontari della croce rossa facevano si che in quell’attimo di distribuzione dei pasti fosse familiare ………ma ci è stato tolto anche quello , la cucina non c’è piu’ e i pasti arrivano da Carpi in monoporzioni ridicole,in contenitori di alluminio , pasta scotta cucinata sicuramente tre ore prima e cibo di scarsissima qualita’ .
La spiegazione del primo cittadino è stata quella che si legge sui giornali , siamo pochi in tendopoli e i soldi servono a altro !!! questa non è un’altra umiliazione ???
Il cibo distribuito di certo è peggiore di quello distribuito nei carceri ….. ma i carcerati hanno commesso dei reati , la nostra colpa invece è solo quella di essere stati colpiti dal terremoto . Il nostro primo cittadino , da buon padre di famiglia , come fa’ a non chiedersi : ma i ragazzi , i bambini , le persone che lavorano tutto il giorno come fanno a campare con 30/40 gr di pasta in bianco piena di olio e con 80 gr di di pollo ??? Penso che non le interessa altrimenti avrebbe cercato altre soluzioni ! Ennesima umiliazione.
4)Siamo oramai a metà Settembre e ancora non si sente nulla per quanto corcerne i moduli abitativi per le persone fuori casa , il freddo è alle porte , i ragazzi devono iniziare la scuola … !!! Anche questa …. È umiliazione ….
Allora mi sono detta : è uno scherzo vero ???? mi state prendendo in giro per giocare un po’ ?? NO PURTROPPO NO .!! Mi sento triste , amareggiata , delusa , a ogni mia domanda esposta a chi di dovere sento sempre le stesse risposte “ non lo sappiamo “ “ “bisogna aspettare “ MA ASPETTARE COSA ?? SONO TRASCORSI 100 GIORNI !!
Sento che la mia pelle , che paragono alla mia dignità e ricopre e custodisce la mia persona me la stanno tirando via scuoiandomi viva , mi sento su una strada a senso unico senza via di uscita , mi fanno sentire un NIENTE, mi fanno sentire come le persone fotografate nude nel campo di concentramento e non hanno scelta di vita . Eppure la mia dignita’ me la sono cucita io addosso guadagnandomela con i sacrifici , con il rispetto delle regole , con l’educazione , da bravo cittadino ! E cosa mi ritrovo ? Mi ritrovo uno stato che mi ha appiccicato una etichetta con il prezzo di valore che mi ha attribuito e cioe’ € 6,58 al giorno ! Questo prezzo l’la stabilito lo stato unilateralmente perché deve pagare lui , ma quando devo pagare io da me pretende quasi il 60% del mio sudore . Gli aiuti ricevuti sono stati di persone private che cercavano di essere utili , come potevano , in un momento cosi’ tragico . Ho riflettuto molto in questi 100 giorni e ho capito che le persone che si sono salvate da questo terremoto sono quelle decedute sotto le macerie , mi dispiace dire questo perché colpisco le famiglie che hanno perduto i loro cari , e chiedo scusa , ma è quello che penso . Vorrei che i membri del governo , regione, provincia, comuni venissero a vivere in tendopoli o accampati nei campi affinchè si potessero rendere conto di quanto stiamo vivendo . Non ho piu’ voglia di sentire discorsi sulla ricostruzione, discorsi su come è importante stare e rimanere uniti , di discorsi su come come rinascera piu’ bello il nostro paese…. Si parla …si parla … ma i fatti sono ancora lontani, mettete a disposizione la liquidità, che avete già in tasca, a favore dell’Emilia prima che la gente ; quella rimasta, vada via .Il terremoto non mi ha ucciso …ma lo state facendo voi e in questo momento mi vergogno di appartenete a questo stato.