L e musiche del maggio  portano note stonate nella città. Scenari di guerra non dichiarata  contro chi vuole soltanto un tetto e il diritto minimo di una casa dove  poter organizzare il futuro
e musiche del maggio  portano note stonate nella città. Scenari di guerra non dichiarata  contro chi vuole soltanto un tetto e il diritto minimo di una casa dove  poter organizzare il futuro
 e musiche del maggio  portano note stonate nella città. Scenari di guerra non dichiarata  contro chi vuole soltanto un tetto e il diritto minimo di una casa dove  poter organizzare il futuro
e musiche del maggio  portano note stonate nella città. Scenari di guerra non dichiarata  contro chi vuole soltanto un tetto e il diritto minimo di una casa dove  poter organizzare il futuro*Scenari pesanti per gli oltre 100  sfratti al mese, quasi tutti per morosità, segno evidente di una crisi  infinita che parla l'odierno linguaggio della precarietà, della cassa  integrazione, della disoccupazione...mentre le istituzioni mettono a  disposizione una manciata di alloggi popolari davanti ad un bisogno di  migliaia di di abitazioni. Un presente fatto di attese per sogni  irraggiungibili.
*Scenari pesanti per i senza case e i senza  futuro costretti negli stabili occupati alla sopravvivenza quotidiana,  bersagliati da ordini di sgombero e incursioni poliziesche. Nella  lotteria degli sgomberi il mese di maggio si presenta pesante.
*Scenari  pesanti per le decine di donne con bambini alloggiate nelle strutture  di servizio a tempo. Con orari rigidi e regole di comportamento che  rendono la vita impossibile a chiunque. Anche loro senza un futuro  certo, anche a loro è negato il diritto alla vita.
*Scenari  pesantissimi per le centinaia di uomini e donne che provengono dai  territori di guerra (Eritrea, Etiopia, Somalia, in primo luogo).  Richiedenti asilo che hanno affrontato il terrore di viaggi infiniti per  ritrovarsi in una condizione disumana. Istituzioni che propongono solo  strutture a "breve periodo" e che sprecano milioni di euro con false  politiche di integrazione.
*Nella città delle merci, della  speculazione, del saccheggio di volumi e metri quadri, degli affitti a  nero, rivendicare il DIRITTO ALLA CASA è sempre più difficile. Davanti a  interminabili code all' Ufficio Casa, davanti alla reiterata volontà di  cancellare anche le esperienze pilota come l'autorecupero, le  istituzioni locali si sono finalmente mostrate per la loro brutale  realtà.... TUTELARE LA GRANDE PROPRIETA' E CANCELLARE I DIRITTI DEI CETI  SOCIALI PIU' DEBOLI.
*Non ci aspettiamo certo di più da un  governo che sposa la filosofia "Marchionne", che costringe lavoratrici e  lavoratori a regalare il primo maggio ai padroni, che maltratta i  lavoratori del mnaggio e che privatizza i "beni comuni" come l'acqua, i  trasporti, e fra un pò anche i monumenti, e che arriva a negare anche il  diritto minimo alla residenza...
*Ma dietro il loro disprezzo per un diritto fondamentale, cresce la nostra consapevolezza e sopratutto la nostra rabbia...
SABATO 21 MAGGIO - ORE 10.00 -  PIAZZA INDIPENDENZA - MANIFESTAZIONE CORTEO PER IL DIRITTO ALLA CASA.
ALICE, IL DIAVOLO E TUTTO IL MOVIMENTO DI LOTTA PER LA CASA.
Assemblea dei richiedenti asilo somali, etiopi ed eritrei IN LOTTA
Brigata di Solidarietà Attiva TOSCANA
CSA nEXt emerson
RETE INSICURI
COLLETTIVO D'AGRARIA
 

