L’isola è di nuovo sovraffollata: ci sono ora 1300 migranti. Stasera ci sono stati molti sbarchi, quasi in contemporanea. Un primo barcone, piuttosto piccolo, ospitava stipatissimi quasi 200 migranti quasi tutti tunisini. In un primo momento sono stati scortati nel porto dalla Guardia Costiera e dai carabinieri ma, arrivato al porto, il barcone ha rallentato, fatto retromarcia e tentato di allontanarsi. E’ probabile che gli scafisti abbiano provato a cambiare approdo, lontano dalle forze dell’ordine, tentando di salvarsi dall’arresto. I Carabinieri li hanno scortati fino a porto Porto Nuovo, mentre le ambulanze , stanziate a Porto Vecchio, si precipitavano sul luogo. I migranti erano tutti in buone condizioni, presenti anche un paio di bambini: solo un ragazzo è stato portato via in grave stato di ipotermia, situazione già avvenuta ma piuttosto rara visto la brevità del viaggio dalla Tunisia.
Nel frattempo a Porto Nuovo, dove era atteso un nuovo sbarco, si poteva percepire una certa agitazione: appena arrivati sul posto siamo rimasti colpiti dall’ingente spiegamento di forze dell’ordine e dalla presenza di camionette cariche dell’attrezzatura antisommossa. Qui i migranti avevano varie provenienze tra cui una forte presenza dalla Costa d’Avorio: sono arrivati affamati, assetati ma complessivamente in buone condizioni di salute. Erano presenti a bordo alcune donne in stato di gravidanza e alcuni neonati. Il Cie Loran è sovraffollato: la struttura può ospitare 180 persone, ma già ne ospita 240 e i nuovi sbarchi aggraveranno certamente la situazione. Le autorità hanno deciso di dare la precedenza a donne e bambini.
Il mare è anche stasera piuttosto tranquillo e sono previsti nei prossimi giorni numerosi sbarchi
Ilaria M, delle Brigate della Solidarietà Attiva - da Lampedusa