lunedì 4 aprile 2011

COMUNICATO BRIGATE DI SOLIDARIETA' LAZIO


Nei giorni scorsi le cronache da Lampedusa ci hanno descritto una situazione allarmante: il molo trasformato in una fogna a cielo aperto, mancanza di cibo per i migranti giunti nel nostro paese, tensioni tra gli abitanti dell’isola sottoposta ad un peso difficilmente sostenibile e allo stesso tempo, gesti di grande generosità e solidarietà, nell’assenza della politica.
In questo quadro il Governo interviene per annunciare al paese intero un altro miracolo berlusconiano: gli sbarchi si arresteranno, l’isola di Lampedusa entro breve sarà liberata dagli immigrati, sarà rilanciata la sua economia, e il premier, bontà sua, contribuirà a tale rilancio con l’acquisto di una residenza proprio nell’isola.
E i migranti che da giorni giacciono ammassati in condizioni inumane sul porto di Lampedusa? Trasferiti come fossero pacchi in tendopoli in vari siti del paese, centri di accoglienza per richiedenti asilo, ma anche veri e proprio CIE improvvisati, con l’obbiettivo di rimpatriarne il più possibile.
Non basterà pulire il porto di Lampedusa e tinteggiare le facciate dei suoi edifici come promesso per bloccare l’emergenza, perché l’emergenza riguarda uomini e donne che raggiungono il nostro paese sfuggendo guerre e miseria. Come Brigate di Solidarietà Attiva abbiamo avviato una raccolta di materiale di prima necessità (sacchi a pelo, materiale per igiene personale..) e di fondi che porteremo a Lampedusa, dove saremo impegnati nelle prossime settimane, a fianco delle associazioni locali presenti, per dare sostegno ai migranti sbarcati sull’isola. Ma saremo attivi anche nei diversi lager dove la politica deciderà di rinchiuderli.

Sostieni con un contributo tramite il nostro conto corrente intestato a:
Brigata di Solidarietà Attiva Lazio COD IBAN IT27I0501803200000000131923
causale: emergenza Lampedusa
(l’elenco dei materiali raccolti/acquistati sarà pubblicato sul sito http:
//www.bsalazio.org/)