Continua l'autorganizzazione dei braccianti di Boncuri (Nardò). Ieri
sera, con un intervento collettivo hanno preteso ed ottenuto la
retribuzione dovuta che il "capo-nero" si rifiutava di dare.
I lavoratori alzano nuovamente la testa contro i caporali, declinando
la propria autoaffermazione con un linguaggio diverso dallo sciopero
appena concluso.
Hanno autonomamente chiamato le forze dell'ordine. Successivamente è
avvenuto il pagamento grazie alla mediazione dei militanti delle BSA
e gli operatori di Finis Terrae.
La campagna INGAGGIAMI CONTRO IL LAVORO NERO continua ad essere il
filo conduttore di una presa di coscienza collettiva dei braccianti,
che sull'onda dello sciopero portano avanti le proprie rivendicazioni
e l'esigibilità dei propri diritti. Sempre più forte è la volontà di
emersione dalla condizione di sfruttamento.
Questo è un altro passo nella lotta contro il caporalato.
Brigate di Solidarietà Attiva, Finis terrae onlus