Si moltiplicano i processi di autorganizzazione della
popolazione sfollata in Emilia. Oltre i campi della Protezione Civile, lontano dai grandi assembramenti, diverse tendopoli spontanee sperimentano un modo diverso di autogestione.
A Fossoli l’assemblea discute di come
organizzare lo spaccio popolare, la lavanderia e la ludoteca. Il Comune e la
CRI si sono attivati per consegnare pasti caldi, mentre cucina e distribuzione
saranno autogestite dagli abitanti e dai volontari sul campo. Attualmente qui
dormono circa 150 persone ma si prevede nei prossimi giorni un afflusso dai campi
limitrofi, che ancora non hanno alcun genere di servizio.
Uno di questi è Carpi, dove è difficile calcolare
quante persone stiano dormendo nelle proprie tende nei giardini e nelle aiuole,
oppure in camper. Oggi abbiamo consegnato un furgone di materiali in un campo
dove vivono e dormono circa 400 persone, senza elettricità, servizi igienici,
acqua corrente. Continueremo qui la distribuzione di materiali, le esigenze
primarie sono gazebo, tende, buoni benzina, mezzi di trasporto.
Pare che anche il prezzo del noleggio dei bagni
chimici sia salito alle stelle nella zona: dal campo di Cavezzo un appello
per trovare “bagni chimici anche a pagamento ma non a prezzi da strozzini”. Anche
qui stiamo aiutando a rifornire lo spaccio popolare autogestito, mentre
proseguono le attività della ludoteca e degli spazi di socialità.
Il campo di Cavezzo gestito dalla Protezione Civile è stato recintato, nonostante il dissenso degli abitanti del luogo. Ci dicono che gli stessi campi a Finale Emilia e Reggiolo sono completamente recintati e militarizzati, con tanto di controllo degli accessi. Ancora una volta l'emergenza viene usata per sperimentare luoghi di repressione, di assistenzialismo passivizzante e gestisto dall'alto.
Sono invece da valorizzare e sostenere le esperienze dal basso che stanno prendendo forma nei dintorni di Modena e da monitorare i tentativi di delocalizzazione o di chiusura delle attività. Gli operai che nel frattempo sono tornati al lavoro, hanno firmato una liberatoria con cui sollevano gli imprenditori da ogni responsabilità in caso di crolli e danni degli stabilimenti.
Continueremo in questi giorni a convogliare gli
aiuti nelle zone con maggior necessità, in base alle richieste che man mano ci
vengono fatte. La Volante Rossa si sta spostando tra i vari campi
autorganizzati per capire come attivare i servizi più urgenti e autogestire
insieme alla gente le attività collettive.
Aderiamo alla campagna “Dal basso.. alla bassa”
lanciata dal Guernica di Modena e dal Laboratorio Crash di Bologna, entrambi
attivi con una distribuzione di materiali a Mirandola, a pochi chilometri da Cavezzo, dove domenica ci sarà una
giornata di inaugurazione
dello spaccio popolare.
Segnaliamo sul blog le liste aggiornate dei materiali e i punti di
raccolta che si sono attivati in diverse città d’Italia e con i quali ci stiamo
coordinando, per ora dando priorità alle distribuzioni su Fossoli e Carpi.
>MATERIALI RICHIESTI / PUNTI DI DISTRIBUZIONE
> CONTATTI
Tiziana Casorati 345/3532830 - bsamilano@gmail.com
Brigate di Solidarietà Attiva
>MATERIALI RICHIESTI / PUNTI DI DISTRIBUZIONE
> CONTATTI
Tiziana Casorati 345/3532830 - bsamilano@gmail.com
Brigate di Solidarietà Attiva