Anche dalla Tuscia
continuano gli aiuti ai terremotati in Emilia Romagna. Dopo la
mobilitazione di “Tuscia Solidale” che ha raccolto una grossa
quantità di generi alimentari, la solidarietà nella Tuscia continua
. Oltre a grandi quantità di generi alimentari e prodotti di prima
necessità ,dal nostro territorio si sono mobilitati, in prima linea,
molti volontari. Dal primo sisma del 20 maggio ad oggi si sono
avvicendati trenta tra ragazzi e ragazze provenienti da diverse
realtà territoriali e politiche, giunti nei campi gestiti dalla
Brigata di Solidarietà Attiva nella provincia modenese devastata dal
terremoto. I volontari si sono dislocati nella tendopoli autogestita
di Fossoli (Mo), dove sostengono la popolazione nell'autogestione del
campo, e nel campo base di Cavezzo, nel quale svolgono mansioni di
distribuzione e stoccaggio dei materiali. Particolarmente importante
il lavoro dei volontari nella creazione di punti di ascolto per la
gente del posto, fondamentale momento di incontro che si concretizza
nella risoluzione sia di problemi pratici che umani, quali : lavoro,
disagi psicologici legati al sisma, alla perdita della casa e delle
poche aspettative per il futuro. Dal campo base di Cavezzo ogni
giorno i volontari partono per le staffette che coprono un territorio
di circa 30-40 chilometri e il cui scopo è raggiungere e assistere
la popolazione organizzatasi autonomamente fuori dai campi della
Protezione Civile,popolazione alla quale non viene data assistenza
dalle istituzioni. Questo intervento permette ai volontari di essere
più vicini alla gente, e conoscere le reali problematiche del
territorio. Il dramma che emerge non è solo quello della casa
inagibile, ma soprattutto l'incertezza di una normalità che stenta a
tornare.
Il principio che anima il
lavoro dei volontari della Brigata di Solidarietà Attiva è il
rifiuto dell'assistenzialismo fine a se stesso, e mira invece ad una
partecipazione attiva delle persone colpite, nella gestione della
emergenza. Ciò emerge nel Campo autogestito di Fòssoli, dove da una
parte si stabiliscono nelle assemblee serali il lavoro per giorno
successivo, dall'altra i volontari sostengono la popolazione nella
pulizia e nella manutenzione del campo, nella gestione della mensa e
nello svolgimento delle attività ludiche per i bambini.
Auspicandoci che
l'emergenza finisca al più presto, la Brigata invita coloro che si
riconoscono nelle pratiche svolte, a sostenere la popolazione colpita
ricordando che l'emergenza nonostante l'attenzione mediatica sia
calata, è ancora alta.
Per informazioni : bsatuscia@gmail.com 338/3608704
Per informazioni : bsatuscia@gmail.com 338/3608704
Brigata di Solidarietà
Attiva della Tuscia